Movimentazione Merci Roma

Movimentazione Merci Roma – Di Cosa si Tratta?

Il processo di movimentazione merci Roma comprende molte aree di competenza e non si riduce solo al semplice trasporto e spostamento dei vari tipi di merci.
Infatti, quando si parla di movimentazione, si includono anche altri processi come il trasporto e lo spostamento all’ interno delle varie aree del magazzino stesso, lo stoccaggio delle merci e dei materiali ed il loro controllo, nonché il loro smistamento nella produzione e nella spedizione.
La nostra azienda è specializzata nell’organizzare magazzini per conto terzi nel rispetto delle norme che regolano il trattamento delle diverse tipologie di prodotti. Grazie allo studio del magazzino, sappiamo come e dove agire al fine di garantire sicurezza movimentazione merci Roma con regole certe e condivise, qualità del lavoro e benessere del personale

Quali sono i principali mezzi di movimentazione merci Roma?

La movimentazione merci Roma è un attività che richiede un’attenta analisi nella scelta del mezzo da utilizzare per raggiungere un obbiettivo. Per quanto riguarda la scelta del mezzo più idoneo è importante conoscere alcuni elementi:

• Caratteristiche dei prodotti da movimentare, come peso, volume, dimensione
• Tipo di struttura che sarà utilizzata per posizionare i vari materiali
• Caratteristiche strutturali degli edifici dove dovranno operare i mezzi, ossia tipo di pavimentazione e portata
• Conoscenza delle procedure che verranno utilizzate per le operazioni previste

Una volta valutati gli elementi si può decidere quale mezzo utilizzare. All’interno di un magazzino possiamo trovare due tipologie di mezzi mobili:

1. Transpallet manuale o elettrico
2. carrelli elevatori

I Transpallet sono i mezzi più idonei per lo spostamento delle merci su un pallet (pedana,bancale). Sono formati da 2 forche collegate ad un braccio centrale che grazie alla barra di trazione e all’azione di pompaggio permettono di sollevare il bancale e spostarlo dove occorre. Possono essere manuali o elettrici. 

Transpallet manuale

I transpallet manuali sono privi di motore e forniti di un timone (la barra che si impugna per trascinarlo) che ruota e permette di azionare il dispositivo di sollevamento e di movimento e rappresenta la soluzione più leggera economica e versatile per la movimentazione merci in un magazzino. I transpallet manuali sono dotati di pattini (le piattaforme parallele che sostengono il carico) che possono alzarsi lievemente per sollevare il pallet da terra e agevolarne lo spostamento, sono ideali per movimentare piccole quantità di merci in quanto hanno una capacità di carico compresa fra 1 e 3,5 tonnellate. Sono leggeri e quindi facili da trasportare.

Specifiche tecniche del transpallet manuale:

• Altezza di sollevamento: da 200 mm a 800 mm.
• Lunghezza delle forche: da 800mm a 1150 mm
• Capacità di carico: da 1 a 3,5 tonnellate.
• Materiali di fabbricazione: il telaio è in acciaio (standard industriale) o acciaio inox (ideale nei magazzini del settore alimentare)

Transpallet elettrico

I transpallet elettrici sono dotati di motore e questo consente all’operatore di usarli senza sforzo e per questo sono perfetti per gestire e movimentare grandi quantità di merci anche su distanze importanti riducendo il tempo di lavoro e soprattutto i rischi di infortuni. Con il transpallet elettrico l’operatore gestisce il tutto tramite i comandi che muovono le forche in altezza per trasferire il carico in un altra posizione. Lavorano in genere su superfici piane come magazzini, supermercati. Le specifiche tecniche sono simili a quelle del manuale con l’unica differenza che essendo un mezzo motorizzato ha varie accortezze in più come un pulsante per l’arresto di emergenza, uno che permette l’inversione di marcia e una barra di trazione più lunga per aumentare la distanza (di sicurezza) del conducente. Sono tutte caratteristiche utili per garantire la safety ed evitare rovesciamenti delle merci o incidenti.

Carrello elevatore (muletto)

Il muletto è un mezzo di movimentazione merci su due ruote utilizzato per sollevare e movimentare la merce in magazzino e richiede competenze specifiche ben precise, per questo può essere utilizzato solo tramite un patentino ossia un attestato di formazione che certifica l’aver seguito un corso di formazione apposito, della durata di 12 ore e con validità di 5 anni. I muletti sono progettati per spostare i materiali a grandi altezze e di portata che supera varie tonnellate. Sono datati di una cabina guida costituita da un telaio meccanico che serve a proteggere il conducente sia da eventuali carichi che possono cadere dall’alto, sia dall’eventuale ribaltamento del muletto e hanno ruote gommate e montanti che portano le forche a ripiani inarrivabili per un transpallet. Esistono varie tipologie di carrelli elevatori:

• Carrello elevatore frontale. E’ più classico dei modelli, caratterizzato da forche e montante in posizione anteriore e la cabina con il guidatore in posizione arretrata.
• Carrello retrattile. Qui l’operatore è in posizione laterale rispetto alle forche e al montante, si utilizza quando in magazzino le corsie sono strette e c’è poco spazio di manovra in quanto il l volume del muletto è minore perché lo spazio guida è più piccolo, di conseguenza lo spazio per forche e montante aumenta.
• Carrello elevatore laterale. questo modello è ideale per trasportare carichi lunghi, in quanto è più grande e caratterizzato da forche e montanti in posizione laterale rispetto alla cabina di guida, con un piano di appoggio. In questi carrelli le forche sollevano carichi lunghi, come ad esempio, assi o tubolari, e li depositano sul piano di appoggio in modo da trasportarli agevolmente.
• Carrello trilaterale. E’ il modello che si caratterizza per il fatto che le forche possono spostarsi in posizione centrale, a destra oppure a sinistra e utilizzato soprattutto nelle corsie strette.
• Carrello commissionatore. In questo modello la cabina e le forche si muovono su e giù assieme. Infatti l’operatore sale e scende insieme alle forche, quindi può vedere molto meglio la merce che deve essere presa. É indicato in magazzini dove la scaffalatura è piuttosto alta e per le merci non troppo pesanti. Arriva fino a 14 m di altezza.
• Carrello elevatore controbilanciato. É il modello più grande dotato di pneumatici e con una posizione rialzata rispetto ai classici muletti, in modo da non trovare ostacoli sul terreno. Questo tipo è ideale per la movimentazione di carichi molto pesanti, oltre 30 tonnellate, come barche e container.

La collocazione della merce nel magazzino segue dei criteri precisi:

• Il periodo di stoccaggio nel magazzino
• L’appartenenza a determinate categorie merceologiche
• Criteri di dimensioni e peso

Come Avviene lo Stoccaggio Merci?

Per stoccaggio, che deriva dall’inglese “stock” (traducibile con ‘provviste’), si intende l’operazione di conservare in un deposito, dei prodotti che possono essere di tipo differente: materie prime in un contesto di produzione o prodotti finiti (distribuzione). Lo stoccaggio serve quindi a immagazzinare i prodotti per assicurarsi la disponibilità necessaria per portare a termine i processi di produzione o di distribuzione. Ci sono varie fasi:

1. I prodotti vengono consegnati presso il sito di immagazzinamento da un fornitore o da un vettore specializzato;
2. gli addetti allo stoccaggio merci Roma prendono in carico la merce e, dopo aver espletato eventuali formalità burocratica, organizzano la collocazione di quest’ultimo all’interno dello spazio di deposito. La sistemazione dei prodotti da stoccare può avvenire manualmente o per mezzo di appositi macchinari utensili (come ad esempio muletti o carrelli elevatori);
3. la merce viene poi posizionata su apposite strutture di supporto (pedane, scaffali e simili), specie se già inscatolata o imballata in fardelli.

Dal punto di vista tecnico, esistono due approcci diversi allo stoccaggio:

• FIFO  “First In First Out” (“Primo ad entrare, primo ad uscire”)qui la merce stoccata esce dal magazzino secondo l’ordine d’ingresso
• LIFO “Last In First Out” (Ultimo ad entrare, primo ad uscire) qui l’ultimo oggetto stoccato è anche il primo ad uscire dal sito di deposito

La gestione di ogni singolo articolo viene facilitata dall’ assegnazione di un codice SKU (Stock Keeping Unit), una sequenza di caratteri alfanumerici che consentono all’ operatore addetto allo stoccaggio di collocare il prodotto nella maniera corretta e di ritrovarlo quando bisognerà prelevarlo o spostarlo altrove; i codici SKU risultano particolarmente utili anche per la realizzazione e la gestione degli inventari delle giacenze di magazzino.

I codici SKU sono essenziali per il controllo e la gestione delle scorte di magazzino. Essi sono strutturati in maniera da includere tutte le informazioni considerate più rilevanti per catalogare e ubicare il prodotto a livello interno (ad esempio prezzo, marca, genere, packaging, taglia, colore, dimensione ecc.), come quelle utili ad agevolare la comunicazione con i fornitori e i clienti.

Chi si Occupa della Movimentazione Merci Roma?

L’addetto movimentazione merci è un soggetto che si occupa di gestire il magazzino e la movimentazione di merci, mantiene aggiornato l’inventario giornaliero dichiarando puntualmente la disponibilità dei prodotti depositati in magazzino. Le sue funzioni sono fondamentali per il corretto funzionamento dell’azienda in quanto controlla che le merci siano sempre disponibili in entrata ed in uscita nel minor tempo possibile. Svolge anche le mansioni pratiche di un magazziniere, come carico e scarico merci con l’uso del carrello elevatore, preparazione dei bancali e delle spedizioni e riordino del magazzino.

 

Gestiamo il magazzino merci Roma a 360 gradi, in modo ragionato e monitorato, così che l’attività di movimentazione magazzino Roma non sia un costo a perdere ma un costo sostenibile, contattaci tramite mail a info@sgomberoroma.it